Alzi la mano chi, in questi due anni, non si è mai chiesto come arredare con gusto l’angolo smart working? Da quando la casa è diventata il luogo di lavoro di tantissime persone, l’interesse su come rendere speciale l’area sopra citata è aumentato moltissimo. Dopotutto, quando si lavora bisogna stare bene. Il rischio in caso contrario è quello di andare incontro al fenomeno del burnout, una condizione con la quale si può avere a che fare anche se non si inizia la giornata nel traffico per raggiungere l’ufficio.
Ecco perché, come già specificato, è altissimo l’interesse relativo a come rendere meraviglioso l’angolo smart working. Tra un giro su Instagram e uno su siti come casinoonlineaams.com non manca l’attenzione ai consigli di arredamento che, sul web, vedono spesso il tema sopra citato al centro dell’attenzione. Se ti stai ponendo domande in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcuni suggerimenti utili.
L’importanza della privacy
Quando si parla di angoli smart working arredati senza lasciare nulla al caso, è doveroso chiamare in causa l’importanza di separare quest’area della casa dal resto dell’abitazione. Si tratta di un aspetto di grande rilevanza. Se, in generale, separare lavoro e vita privata è difficile quando si sta in ufficio, a casa la situazione è amplificata. Ecco perché è bene impegnarsi e, anche se si vive in un monolocale, mettere in primo piano espedienti come la libreria componibile, elemento d’arredo versatile che ha sempre il suo perché quando si tratta di rendere unici spazi di estensione contenuta. Nell’ambito delle altre alternative è possibile chiamare in causa le tende, ma anche le pareti rimovibili in vetro.
Attenzione a dove si colloca la scrivania
Anche se, molto spesso, quando si parla di organizzazione dell’angolo smart working si consiglia di posizionare la scrivania vicino alla finestra, è bene evitarlo. O meglio, bisognerebbe posizionarla non troppo vicino. Il rischio, così facendo, è quello di creare sullo schermo del pc un riflesso fastidioso e in grado di creare dei problemi durante le ormai quotidiane conference call.
Tutte le sfaccettature del comfort
Quando si discute di consigli per rendere speciale l’angolo smart working, non si può non chiamare in causa l’importanza di puntare al massimo del comfort. Questo risultato si può perseguire in diversi modi. Tra questi è possibile citare la sedia e la scrivania ergonomica, ma anche la creazione di una vera e propria area relax. Basta una poltroncina, magari con un pouf per appoggiare i piedi davanti, per rendere le pause dalle ore di lavoro a dir poco confortevoli. Provare per credere!
Colori? Meglio non esagerare
Chi lavora da casa da tempo lo sapeva già ben prima dell’ingresso – oggettivamente prepotente – dello smart working nelle nostre vite: la concentrazione è un bene prezioso e va mantenuta per tutto il tempo possibile. Ci sono diversi modi per aiutarsi al proposito. Si possono spegnere le notifiche dello smartphone per qualche ora, ma anche “giocare” con i colori nello spazio destinato al lavoro. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il consiglio è quello di seguire i principi della cromoterapia, che prevede, per esempio, di evitare cromie troppo vive ed energetiche – il rosso, il viola etc. – in contesti in cui si deve studiare o lavorare.
Un altro suggerimento pratico importante prevede il fatto di non esagerare con il numero di tinte messe in primo piano nell’ambiente.
Scrivania allungabile? Sì, grazie!
Sono tante le persone che si trovano davanti alla necessità di allestire l’angolo smart working in un contesto abitativo non grande. Come abbiamo avuto modo di vedere, ci si può destreggiare senza problemi. Tra i consigli più utili in merito troviamo il fatto di dare spazio alla scrivania allungabile, elemento fondamentale per ottimizzare gli spazi e renderli funzionali.