Carissima Camilla, l’argomento odierno è molto delicato, per questo mi piace, difficile da sviscerare in questa sede! Però ti sintetizzo il mio pensiero, cercando di restare nel tema: io non darei nulla per vedere il futuro, la vita è un dono unico, bisogna viverla giorno per giorno, per se e per gli altri, mai fare del male! Noi prepariamo il futuro a coloro che verranno! Se l’uomo non riuscirà a distruggere il pianeta, sappiamo già, in linea di massima, come potrebbe essere la vita sulla terra tra duecento anni. Leonardo da Vinci e Giulio Verne avevano anticipato l’oggi e lo stesso vale per gli scrittori, sceneggiatori e registi, grazie ai quali scaturiscono gli attuali films di fantascienza, che anticipano le varie e verosimili ipotesi di futuro. La cosa che più mi preoccupa invece è “l’Uomo”, che sebbene siano trascorsi migliaia di anni, non ha memoria di nulla, i fatti peggiori avvengono sempre per gli stessi motivi, pur cambiando i personaggi! Quindi ritengo che, nonostante i progressi giganteschi in ogni settore, la cosa più importante, “l’animo umano”, resterà immutato anche tra quattrocento anni, perpetrando la fame nel mondo, le guerre ecc. ecc., ed i nostri pronipoti continueranno a guardarci con tanta tenerezza, emozionandosi … come noi facciamo con i nostri bisnonni o trisnonni (trisavoli). Foto perfetta e modella splendida! Aspetto il resto del servizio fotografico! Salvo
Salvo, il tuo commento denota una teoria sicuramente molto valida e fortemente condivisa. La mia eccessiva curiosita' mi porta purtroppo a chiedermi cosa ci sara' nel futuro…ma chissa' forse hai ragione tu…Il mondo nei prossimi 100/200 anni sara' proprio quello descritto dai libri di fantascienza. In quanto all'animo dell'uomo, temo anch'io che non mutera' ne' nei prossimi secoli, ne' mai. Sono esistiti e esisteranno in ogni epoca uomini buoni e uomini dall'animo malvagio. Possiamo solo sperare di incontrarne dell'ultima tipologia il minor numero possibile nel nostro percorso.
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza. Puoi leggere la nostra cookie-policy Read More. Se rimani su questo sito web, si ritiene che accetti la cookie-policy, ma puoi decidere di uscirne se lo desideri.OK
Carissima Camilla, l’argomento odierno è molto delicato, per questo mi piace, difficile da sviscerare in questa sede!
Però ti sintetizzo il mio pensiero, cercando di restare nel tema: io non darei nulla per vedere il futuro, la vita è un dono unico, bisogna viverla giorno per giorno, per se e per gli altri, mai fare del male!
Noi prepariamo il futuro a coloro che verranno!
Se l’uomo non riuscirà a distruggere il pianeta, sappiamo già, in linea di massima, come potrebbe essere la vita sulla terra tra duecento anni.
Leonardo da Vinci e Giulio Verne avevano anticipato l’oggi e lo stesso vale per gli scrittori, sceneggiatori e registi, grazie ai quali scaturiscono gli attuali films di fantascienza, che anticipano le varie e verosimili ipotesi di futuro.
La cosa che più mi preoccupa invece è “l’Uomo”, che sebbene siano trascorsi migliaia di anni, non ha memoria di nulla, i fatti peggiori avvengono sempre per gli stessi motivi, pur cambiando i personaggi!
Quindi ritengo che, nonostante i progressi giganteschi in ogni settore, la cosa più importante, “l’animo umano”, resterà immutato anche tra quattrocento anni, perpetrando la fame nel mondo, le guerre ecc. ecc., ed i nostri pronipoti continueranno a guardarci con tanta tenerezza, emozionandosi … come noi facciamo con i nostri bisnonni o trisnonni (trisavoli).
Foto perfetta e modella splendida!
Aspetto il resto del servizio fotografico!
Salvo
Salvo, il tuo commento denota una teoria sicuramente molto valida e fortemente condivisa.
La mia eccessiva curiosita' mi porta purtroppo a chiedermi cosa ci sara' nel futuro…ma chissa' forse hai ragione tu…Il mondo nei prossimi 100/200 anni sara' proprio quello descritto dai libri di fantascienza.
In quanto all'animo dell'uomo, temo anch'io che non mutera' ne' nei prossimi secoli, ne' mai. Sono esistiti e esisteranno in ogni epoca uomini buoni e uomini dall'animo malvagio. Possiamo solo sperare di incontrarne dell'ultima tipologia il minor numero possibile nel nostro percorso.