Carissima Camilla, molto carine le foto del tuo viaggio in Tunisia, attendo di vedere le altre. In merito all’argomento che hai proposto (sarebbe stato più semplice disquisire su Dio!), accetto di “sintetizzarti” il mio pensiero, ci sarebbe tanto da dire, da spiegare … ecc. ecc., comunque spero di contribuire alla “causa per l’evoluzione del pensiero”, augurandomi che possa essere utile a qualcuno (anche a me). L'amore è uno sconvolgimento totale nella nostra vita, è uno stato di alterazione psichica, difficile da gestire in tutte le sue sfumature, è una forza grandissima ed invisibile che ci consente di affrontare ed attuare con coraggio cambiamenti enormi e radicali dentro e fuori di noi. L’amore (in tutte le sue forme) per l’Uomo è il motore della vita, che altrimenti rischierebbe di essere sterile e vuota e quindi senza senso! L’amore, quando è all’apice della sua forza, può innalzarci il cuore fino a toccare la gioia più eccelsa, ma può anche gettarci nel precipizio, lasciandoci a lungo in un baratro buio e, come in un labirinto, farci perdere la ragione fin sull’orlo della follia. Ma il limite che separa un'evoluzione costruttiva, dal lasciarsi annullare in nome del sentimento, può essere una linea molto sottile. E’ normale essere "influenzati " dal partner ed apprendere qualcosa di nuovo dalla relazione, soprattutto durante le fasi iniziali del rapporto, nelle quali si accettano anche dei compromessi che fanno parte dell'incontro con l'altro, però cambiare tanto da scomparire in un “alter ego”, snaturandosi, lo è un po' meno. L’amore per essere vero e duraturo dovrebbe essere “non condizionato”, un tale stato si può realizzare solo attraverso l’accettazione di se stessi, imparando ad amarsi completamente, fisicamente e spiritualmente. Quella che può sembrare una banalità, è invece una legge universale: se non si ama se stessi, non si sarà mai in grado di amare veramente le persone che ci circondano (sano egoismo!). L’unico vero amore è quello che non mette condizioni, che non chiede nulla a nessuno per il suo manifestarsi, neanche l’essere ricambiato. Anche se può costare caro, conviene sempre mostrarsi per ciò che si è, mettendo a nudo le proprie insicurezze e fragilità: non aver paura di far capire cosa ti piace, che sei un tradizionalista e talvolta geloso, in fondo sei tu! Fingere di essere un’altra persona non è giusto non solo nei confronti del partner ma soprattutto nei nostri, perché ci sminuisce come persona. Pertanto applicando queste poche regole elementari e di buon senso, sarà l’amore stesso ad insegnarci ad amare e ad effettuare qualche modifica minima caratteriale in modo naturale, senza neanche accorgerci di cosa avviene dentro e fuori di noi. L’amore è un frutto che matura lentamente, non è mai qualcosa di definito e compiuto, è un processo non un prodotto. In altri termini, l’amore non è un edificio già ultimato ma un cantiere in perenne costruzione. L’amore vero e duraturo si costruisce giornalmente, con piccoli gesti, piccole accortezze, piccole attenzioni, … le grandi opere sono state costruite da piccoli mattoni, … tanta cura ed amore! Un forte abbraccio Salvo
Salvo grazie per il tuo commento. E' splendido quello che scrivi e inconfutabilmente condivisibile. Ho apprezzato molto l'ultimo paragone, quello al cantiere. Hai reso benissimo l'idea. Grazie per aver raccolto il mio invito e aver esposto la tua idea. Un saluto carissimo Camilla
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Ahahahahah
Carissima Camilla, molto carine le foto del tuo viaggio in Tunisia, attendo di vedere le altre.
In merito all’argomento che hai proposto (sarebbe stato più semplice disquisire su Dio!), accetto di “sintetizzarti” il mio pensiero, ci sarebbe tanto da dire, da spiegare … ecc. ecc., comunque spero di contribuire alla “causa per l’evoluzione del pensiero”, augurandomi che possa essere utile a qualcuno (anche a me).
L'amore è uno sconvolgimento totale nella nostra vita, è uno stato di alterazione psichica, difficile da gestire in tutte le sue sfumature, è una forza grandissima ed invisibile che ci consente di affrontare ed attuare con coraggio cambiamenti enormi e radicali dentro e fuori di noi.
L’amore (in tutte le sue forme) per l’Uomo è il motore della vita, che altrimenti rischierebbe di essere sterile e vuota e quindi senza senso!
L’amore, quando è all’apice della sua forza, può innalzarci il cuore fino a toccare la gioia più eccelsa, ma può anche gettarci nel precipizio, lasciandoci a lungo in un baratro buio e, come in un labirinto, farci perdere la ragione fin sull’orlo della follia. Ma il limite che separa un'evoluzione costruttiva, dal lasciarsi annullare in nome del sentimento, può essere una linea molto sottile.
E’ normale essere "influenzati " dal partner ed apprendere qualcosa di nuovo dalla relazione, soprattutto durante le fasi iniziali del rapporto, nelle quali si accettano anche dei compromessi che fanno parte dell'incontro con l'altro, però cambiare tanto da scomparire in un “alter ego”, snaturandosi, lo è un po' meno.
L’amore per essere vero e duraturo dovrebbe essere “non condizionato”, un tale stato si può realizzare solo attraverso l’accettazione di se stessi, imparando ad amarsi completamente, fisicamente e spiritualmente. Quella che può sembrare una banalità, è invece una legge universale: se non si ama se stessi, non si sarà mai in grado di amare veramente le persone che ci circondano (sano egoismo!).
L’unico vero amore è quello che non mette condizioni, che non chiede nulla a nessuno per il suo manifestarsi, neanche l’essere ricambiato.
Anche se può costare caro, conviene sempre mostrarsi per ciò che si è, mettendo a nudo le proprie insicurezze e fragilità: non aver paura di far capire cosa ti piace, che sei un tradizionalista e talvolta geloso, in fondo sei tu! Fingere di essere un’altra persona non è giusto non solo nei confronti del partner ma soprattutto nei nostri, perché ci sminuisce come persona.
Pertanto applicando queste poche regole elementari e di buon senso, sarà l’amore stesso ad insegnarci ad amare e ad effettuare qualche modifica minima caratteriale in modo naturale, senza neanche accorgerci di cosa avviene dentro e fuori di noi.
L’amore è un frutto che matura lentamente, non è mai qualcosa di definito e compiuto, è un processo non un prodotto. In altri termini, l’amore non è un edificio già ultimato ma un cantiere in perenne costruzione.
L’amore vero e duraturo si costruisce giornalmente, con piccoli gesti, piccole accortezze, piccole attenzioni, … le grandi opere sono state costruite da piccoli mattoni, … tanta cura ed amore!
Un forte abbraccio
Salvo
Salvo grazie per il tuo commento.
E' splendido quello che scrivi e inconfutabilmente condivisibile.
Ho apprezzato molto l'ultimo paragone, quello al cantiere. Hai reso benissimo l'idea.
Grazie per aver raccolto il mio invito e aver esposto la tua idea.
Un saluto carissimo
Camilla