Quasi tutti voi avrete sicuramente visto ” La grande bellezza, il film di Sorrentino premiato pochi giorni fa con il premio più ambito del mondo: l’Oscar.
La pellicola è la biografia di uno sconfortato 60enne alla ricerca di se stesso e della sua grande bellezza, babilonia di relazioni sociali che alzano il sipario delle apparenze e svelano la realtà di un teatro buio e vuoto, film che si mostra a tratti contorto, proprio come lo è la vita. La sua visione ha innescato in me una riflessione, grazie alle parole del protagonista Jep Gambardella, napoletano di origine , ormai da decenni trapiantano a Roma.
Spesso si pensa che solo gli umani deludano, ma le città possono deludere? Si, anche le città lo fanno, anche le città deludono ed è forse una delusione ancor più grande, dispersa tra i suoi vicoli e le sue piazze. Deludono chi vi arriva con la propria valigia colma di sogni e aspettative, costretto invece a lasciarle in un angolo remoto della propria mente per fare spazio all’inaspettata versione di un mondo sconfinato nelle problematiche quotidiane, spesso troppo distratto e frenetico per accorgersi del resto.
A volte capita di passare anni in uno stesso posto e non sentirsi a casa propria. Più raramente invece basta poco per costruirsi la propria casa nelle parti più sperdute del mondo, ma come diceva “Il procuratore” nell’omonimo film: <>
Attualmente ho avuto modo di abitare solo nei confini dello Stato Italiano, ma in due città che sono l’una totalmente differente dall’altra: la romantica Firenze, e la frenetica metropoli lombarda Milano.
La prima la definisco un’instancabile conquistatrice, chi potrebbe non amare Firenze, con i suoi colori e i suoi panorami, le colline toscane intorno che sembrano lì per proteggerla, il Duomo che domina tutta la città e il suo suggestivo ponte vecchio.
Della seconda mi sento di dire che è una città energica, una città che lancia nuove tendenze, che scandisce il tempo, che non dorme mai, una città dove nell’aria si sente il profumo dell’ottimismo e della speranza, una sorta di “New York italiana”. C’è chi dice che si può anche non amarla Milano ma alla fine ti entra sempre un pò nel cuore. E anch’io non posso negare di averle aperto parte del mio cuore.
E voi invece che mi dite? Avete una città che vi ha deluso o che amate più delle altre ?
GRAZIE!!!!