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I colori della Sicilia

6 ottobre 2013
Camilla Gullà 6 ottobre 2013
La Sicilia,
la Trinakría greca cantata da Omero nell’Odissea, <> come ci indica il simbolo stesso dell’isola, terra  che ritroviamo nelle pagine di Pirandello,Verga, Quasimodo, Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa nel suo “Gattopardo”; fonte di ispirazione di musicisti come Vincenzo Bellini, Musumeci, Scarlatti, oggi purtroppo citata più per gli episodi di Mafia che per la sua bellezza, sebbene il fascino di questa terra resti comunque immutato e incontestabile.
Nelle fotografie sottostanti ho cercato di cogliere la vera essenza della regione, per tale ragione ho scelto il bianco e nero, più appropiato all’emozione che tali viste hanno suscitato in me.
Nei luoghi spersi di una regione sconfinata dove tutto sembra rimasto fermo, dove il tempo non scorre, dove l’orologio ha fermato le sue lancette, là, dove il termine “frenesia” è stato cancellato dal vocabolario, e dove la pace è interrotta solo dalla voce di una donna che richiama a sè il suo bimbo che gioca in strada, in una terra dove crescono gli oleandri e il sole splende mite tutto l’anno, dove si può ancora vedere una strada non colma di pedoni in corsa, dove anche una pozza assume il suo fascino, dove il cielo ha altri colori, dove gli yacht lasciano il posto alle barche dei pescatori. Non fraintendetemi, non rinnego la bellezza del lusso, la ricchezza di Portocervo ad esempio, visitata questa estate, ma tali forme di eleganza materiale create dell’uomo devono essere apprezzate non solo per il valore in sè, ma perchè ci permettono di stupirci ancora di cotanta semplicità…
Eppure, viene da chiedersi: << Tutto questo potrebbe chiamarsi “arretratezza” ? >>         << Si certo! >> E forse lo è, ma che siano l’attaccamento ai valori ormai dimenticati, la mancanza delle tensioni quotidiane a cui noi abitanti delle metropoli siamo abituati, o che forse, sia solo la diversità dalla consuetudine, a provocare simili emozioni, questo non so dirlo. Posso solo sperare che la vista delle fotografie da me scattate, possa suscitare in voi, almeno un pò dell’emozione che il mio sguardo ha provato, ammirando dal vero gli scorci di una regione chiamata “Sicilia”.

Forte dei Marmi 2013

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